Cos’è il collective cinema?
Sono passati tanti anni dalla nascita del cinema, ed è ancora qui ! Ed i motivi sono molteplici: ci fa pensare, commuovere, sorridere, sclerare, impaurire … Il modo di fare cinema è cambiato parecchio negli anni, dal cinema muto al sonoro, dal bianco e nero a colori … questo lo sappiamo tutti.
Il “cinema”, come tutte le arti, è qualcosa di vivo perché creato da noi umani, ed essendo vivo, si sta trasformando. Calma calma, non vedrete delle poltroncine camminare a quattro zampe nelle strade del paese o lo schermo prendere il volo e migrare nei mari del sud … il cinema sta diventando orizzontale, ecco il cambiamento !
Cappuccetto Rosso, incontrata ad una passeggiata nel bosco, dopo aver chiacchierato del più e del meno, ci ha chiesto una cosa: “Cosa vuole dire collective cinema ?” Con la pazienza di quelli che guardano col binocolo uno stambecco bere l’acqua del fiume, risposi:” Collective cinema è quel cinema realizzato da chiunque abbia idee da condividere ed il sogno di realizzarle. Perché si può dipingere un quadro, suonare uno strumento, modellare un vaso ? Perché lo vogliamo … semplice. E quindi finalmente ognuno potrà contribuire per creare “cinema”. Nello specifico, cara Cappuccetto Rosso, il cinema collettivo si apre a tutte le persone a valle del fiume dove lo stambecco spesso beve ! Intendo dire che lo spettatore/utente, decide di non accontentarsi di vedere il film (modo a monte del fiume dove lo stambecco spesso beve) ma decide di partecipare attivamente alla realizzazione. Ci sono tanti modi per arrivare a questo scopo, e di seguito ne mostreremo le tecniche:
– Social film – Collective film: è una pratica che ha come base la totale assenza di regia, infatti il film è creato a più mani da tanti videomakers dietro un idea di base discussa in un laboratorio social (es: lab di Cineama) oppure proposta da qualcuno.
L’esempio più eclatante è quello di Ridley Scott Life in a day, nostrani sono invece i film Pranzo di Natale di Antonietta De Lillo e 7questions progetto ideato da Luca Merloni al quale stiamo partecipando anche noi nella pianificazione.
Cliccando QUI puoi vedere il video Life in a day.
Ed ecco il trailer di Pranzo di natale, puoi vederlo cliccando QUI
Ora puoi vedere il video promo di 7Q cliccando QUI:
– Crowdsourcing e Crowdfunding cinema: Registi o sceneggiatori proporranno un progetto cinematografico, troveranno collaboratori per farlo crescere e raccogliere finanziamenti per realizzarlo (attraverso i meccanismi del crowdsourcing, la pratica collaborativa di produzione di contenuti e del crowdfunding, ossia il supporto alla produzione del film attraverso l’acquisto di quote partecipative, a cui corrispondono percentuali dei futuri incassi, da parte di chiunque voglia contribuire economicamente).
Ecco il miglior sito italiano del crowdsourcing cinema: CINEAMA.
Ecco Produzioni dal basso, il miglior sito italiano per capire cos’è il Crowdfunding.
– Film Open source: attraverso youtube, chiunque voglia partecipare invia il proprio video, e successivamente stessi utenti, assemblando diversi contributi, realizzano ognuno una sua versione di film. Per capirci meglio guarda il sito STRAYCINEMA.
– Film a “richiesta”: una particolare tecnica utlizzata su youtube e prevede una vera e propria serie creata secondo i commenti degli utenti. Lost in google ne è l’esempio migliore, realizzato dai ragazzi di The Jackal, cliccando QUI trovi la loro pagina youtube con tutte le puntate di Lost in Google
– Mash up e remix: Collage, found footage, montaggio, remix … i nomi sono infiniti … ll Mash Up è un montaggio di immagini e di suoni (remix), estratti da fonti diverse che vengono copiate, ritagliate, incollate, trasformate, mixate e assemblate per creare una nuova opera. Per remix intendiamo tutto ciò che, con l’ausilio dei nuovi linguaggi crossmediali, miscela contenuti audiovisivi preesistenti in modo tale che il contenuto modificato assuma un valore creativo e artistico proprio. Di seguito il video tratto dal più grande evento italiano di Mash up, il MashRome, cliccando QUI puoi vedere il logo video che spiega la tecnica. Sul sito potete trovare tanti esempi di mash up, per dovere di cronaca, segnaliamo che primo fra tutti, nel panorama italiano, c’è il programma di Ghezzi, Blob, collage di stralci di televisione del giorno prima, letti in un’altra chiave.
Come avete letto, le tecniche sono tante, dal canto nostro, grazie a 7Q, ci stiamo convincendo che un altro cinema è possibile ! Magari è proprio il collective cinema!